Adesso speriamo nelle altre, come troppo spesso siamo stati costretti a fare quest’anno. Il Catania che batte l’Udinese e l’Inter che blocca almeno sul pari la Lazio. Questo serve al Napoli, a patto che la squadra di Mazzarri batta il Siena nell’ultima al San Paolo. Troppi errori e troppi limiti sono comunque emersi in una stagione che di crescita non è stata. Si doveva migliorare, non è accaduto. Anzi i troppo frequenti cali di attenzione sono diventati decisivi. De Laurentiis, Bigon e anche Mazzarri si può dire, hanno peccato di eccesso di ottimismo. A gennaio, detto da tanti più volte non per criticare, ma per spingere il Napoli più in alto, si doveva intervenire. Dicono in società che la squadra è stanca. Questo si vede ed era anche prevedibile. Forse bastava poco, qualche innesto non di fenomeni ma di calciatori affidabili nel mercato di riparazione, per arrivare meno logori alle gare decisive ed ottenere quei 4-5 punti in più, largamente alla portata degli azzurri, che ci avrebbero messo nelle condizioni di non dover sperare per un’intera stagione nei passi falsi delle rivali. Rivali poi che chiamandosi Udinese e Lazio, squadre tutt’altro che entusiasmanti, farebbero aumentare l’amarezza in caso di mancata qualificazione Champions. Ultimo sforzo e qualche sorpresa finale per domenica prossima e poi speriamo grande impresa a Roma contro i neo campione d’Italia della Juventus per dare un senso profondo a questa, bellissima a tratti, ma lungamente sofferta stagione del Napoli.
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